Nessun titolo, per il nuovo album de Il Teatro degli Orrori, a sottolineare il nuovo corso intrapreso dal gruppo con la nuova line-up, che vede ora la presenza di Kole Laca alle tastiere, e Marcello Batelli alla chitarra elettrica.
Dodici canzoni. Dodici nuovi capitoli di un romanzo degli orrori che racconta un paese allo sfacelo, sull’orlo del precipizio antropologico verso il quale la società italiana si affanna da decenni.
È un affresco grottesco e disperato, il nuovo disco de Il Teatro degli Orrori, che non fa sconti a nessuno.
Pierpaolo, come sempre, ha dedicato ai testi l’attenzione poetica che contraddistingue la sua scrittura.
Emarginazioni ed esclusioni sociali, prigioni reali e metaforiche, il disagio psichico e il big business farmacologico, l’alienazione del lavoro e il consumismo compulsivo, la violenza omicidiaria dello stato, il dramma dei profughi in fuga dalle guerre. Sono i temi emersi in queste nuove canzoni, affrontati con disarmante ironia e sarcasmo, o struggente disincanto. Innumerevoli le citazioni letterarie, disseminate come trappole allegoriche in tutto il disco.
Gli arrangiamenti sembrano spingersi verso un rock più definito ed essenziale, più inglese se vogliamo, e indubbiamente la presenza di Kole Laca alle diavolerie elettroniche spinge il suono della band verso un rock più ricercato e innovativo; quella di Marcello Batelli alla chitarra impreziosisce e completa il fraseggio elettrico. Ma il gruppo non dimentica, neanche per un secondo, l’attitudine furiosa e la rabbia viscerale che da sempre lo contraddistinguono.
Sono dodici pugni in faccia, le nuove tracce de Il Teatro degli Orrori, che non lasceranno indifferente l’ascoltatore. Le amerà con dedizione liturgica, o le detesterà dalla prima all’ultima.
Registrato e mixato presso il Lignum Studio dallo stesso Giulio Ragno Favero, e masterizzato da Giovanni Versari, presso La Maestà, Il Teatro degli Orrori, quarta fatica full-lenght dell’omonimo gruppo, desterà sorpresa, ci auguriamo, fra i suoi ascoltatori appassionati. Li condurrà nella gola del serpente, nell’incubo sociale in cui versano i nostri tempi. Dove disperazione e speranza, rancori e nostalgie, indifferenze e passioni, odio e amore, disputano la loro battaglia quotidiana.
Francesco Valente – batteria e percussioni
Giulio Ragno Favero – basso elettrico
Gionata Mirai – chitarra elettrica
Marcello Batelli – chitarra elettrica
Kole Laca – tastiere elettroniche
Pierpaolo Capovilla – voce
Il Teatro degli Orrori nascono nell’Aprile del 2005. Pierpaolo Capovilla, Gionata Mirai, e Francesco Valente, dopo un breve periodo di prove nella formazione a “trio”, con Pierpaolo al basso e voce, Gionata alla chitarra, e Francesco alla batteria, decidono di chiedere a Giulio Ragno Favero, già chitarrista e produttore artistico di One Dimensional Man, di entrare a far parte del gruppo come bassista.
Nel 2007, esce il loro primo album, Dell’ Impero delle Tenebre, per La Tempesta Dischi. È l’ inizio di una lunga avventura. Il successo di critica è immediato ed unanime. Forte è la sorpresa per l’ uso della lingua italiana nelle canzoni. È banale, ma pochi si aspettavano un cambio di rotta tale nelle produzioni di Pierpaolo, che con One Dimensional Man aveva sempre cantato in inglese.
Nel 2008 realizzano uno “split” in vinile con i romani ZU, contenente le canzoni “Fallo!” e “Nostalgia”. Il disco viene realizzato in sole 666 copie numerate, per La Tempesta Dischi. Un tour massacrante di un centinaio di date, prima di rinchiudersi nuovamente in sala prove, per elaborare le nuove canzoni che faranno parte del secondo LP, A Sangue Freddo, che verrà dato alle stampe sempre per La Tempesta Dischi, nel 2009.
Il successo dell’album questa volta non riguarda unicamente la critica, nuovamente entusiasta di musiche e testi, ma investe anche il pubblico. Giovani e meno giovani si accorgono dell’esistenza di qualcosa di nuovo e dirompente nel rock italiano, e premiano gli sforzi della band riempiendo le sale di tutta l’Italia. È la consacrazione de Il Teatro degli Orrori nel consesso dei grandi gruppi rock italiani.Sempre nel 2009, esce Raro EP, sei brani in download gratuito per i tipi di XL, il mensile di musica e cultura de La Repubblica. In Il Paese È Reale, progetto compilazione degli Afterhours in occasione della loro apparizione a San Remo, Il Teatro degli Orrori pubblicano “Refusenik”, canzone dedicata ai quei militari israeliani che si rifiutano di combattere nei territori occupati della Palestina.
Dopo una dozzina di show del tour di A Sangue Freddo, Giulio Ragno Favero, per motivi personalissimi, si allontana dal gruppo. Viene temporaneamente sostituito da due nuovi membri: Tommaso Mantelli, al basso, e Nicola Manzan, alla chitarra, tastiere e violino.
La tournée “impazzisce”. I locali si riempiono a dismisura. Si fanno date doppie nei club meno capienti. È un periodo emozionante. Successo di pubblico, apprezzamenti unanimi, concerti devastanti nel più pieno stile rock ‘à la Jesus Lizard’.
Con il rientro di Giulio, Il Teatro degli Orrori si reca al S.A.M Recording Studio di Lari, magnifico borgo medievale nelle colline pisane, a registrare Il Mondo Nuovo, terza fatica full-lenght.
Il gruppo registra ben sedici tracce, tutte originariamente scritte da Giulio, ma interpretate collettivamente da tutta la band, con il successivo contributo di numerosi artisti, fra i quali anche Michele Salvemini, alias Caparezza.
Il Mondo Nuovo sarà un “concept album” dedicato alla figura del migrante. Un disco politicamente impegnato, e schierato dalla parte di quell’umanità dolente che lotta per la sopravvivenza e il diritto a un futuro.
Il tour dell’album sarà fra i più belli e gratificanti della storia de Il Teatro degli Orrori, e verrà documentato con Dal Vivo, album edito da La Repubblica XL.È in questo periodo che prendono parte alla formazione Kole Laca, alle tastiere, e Marcello Batelli, alla chitarra elettrica.
Ed eccoci all’oggi. Il Teatro degli Orrori, in compagnia della sempre amata Tempesta Dischi, stringe un accordo di produzione e distribuzione con Artist First, e si barrica in studio per cinque mesi. Nessun titolo, per il nuovo album de Il Teatro degli Orrori, che uscirà quindi omonimo il 2 Ottobre.
2007 |
Dell'impero delle tenebre |
LP |
La Tempesta Dischi |
2008 |
Split (con Zu) |
EP |
La Tempesta Dischi |
2009 |
A sangue freddo |
LP |
La Tempesta Dischi |
2010 |
Raro |
EP |
La Repubblica XL |
2012 |
Il mondo nuovo |
LP |
La Tempesta Dischi |
2012 |
Dal vivo |
LP (live) |
La Repubblica XL |
2015 |
Il Teatro degli Orrori |
LP |
La Tempesta Dischi |